NOTIZIE 2021


Ex cimitero

Alla luce delle recenti notizie inerenti le intenzioni della Giunta di Riva circa la realizzazione di un parcheggio interrato all'ex cimitero di Riva, gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro" tornano ad esprimere la loro perplessità, cui si aggiungono amarezza e preoccupazione. Amarezza per la soppressione di una ottantina di autentici monumenti arborei quali sono gli storici cipressi esistenti, e la sostituzione di un autentico ettaro verde con un cosiddetto "ettaro verde" che in realtà sarà un ettaro di cemento riverniciato di verde.

E preoccupazione per il rischio di contaminare la preziosa falda freatica sottostante con i lavori idraulici necessari per la creazione e l'alimentazione di uno specchio (specchietto?) d'acqua, profondo appena 20 cm, oltre che per l'irrigazione delle nuove essenze arboree (per le attuali è invece sufficiente la normale acqua piovana).

Inoltre sarà prevista anche una palazzina servizi, con ascensore e servizi igienici, e un punto ristoro con bar annesso: ulteriore cemento per un'opera già di per sé impattante e di dubbio beneficio per la cittadinanza, visto che aggiunge pochi posti auto a quelli già esistenti, e per di più a pagamento (gli attuali sono gratuiti).

In conclusione, con un'operazione di "green washing" senza precedenti a Riva del Garda, si va a sostituire un'area di "verde" tutto sommato "naturale", anche se migliorabile, con un'area di "verde" del tutto artificiale, una specie di Disneyland in miniatura al centro della città.

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

Riva, 7.12.2021


MONTE BALDO: NON METTIAMOCI UNA CROCE SOPRA

Gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro" aderiscono all'iniziativa. Affinchè la sacralità della montagna non dipenda dall'installazione di innumerevoli croci, grandi o piccole che siano, ma dal rispetto della sua esssenza e della sua biodiversità.

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli 

Ampliamento Hotel Lido

Gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro" dichiarano la propria netta contrarietà all'ipotesi di ampliamenti dell'Hotel Lido Palace, allo studio da parte del Comune di Riva del Garda, allo scopo quasi esclusivo, pare, di aumentare il valore delle quote in possesso del Comune stesso, e quindi di fare cassa in caso di probabile vendita. I motivi di tale contrarietà sono essenzialmente due: verrebbe ulteriormente compromessa la pregevole unità architettonica in stile liberty, già in parte snaturata dall'ultimo intervento di "riqualificazione" di pochi anni fa, ad opera dell'architetto Cecchetto, e verrebbe sicuramente intaccato il bellissimo parco, ricco di alberi secolari e di grande pregio naturalistico. E confliggerebbe in modo clamoroso con l'intento, più volte dichiarato da questa Amministrazione, di fare della fascia lago un grande parco. Basta cemento in fascia lago.

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

Riva, 16.9.2021


Ex Argentina

Dopo aver letto con attenzione il Comunicato del Comitato Salvaguardia Olivaia relativo alle ultime esternazioni politiche sulla recente sentenza riguardante il compendio ex Argentina, gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro", tra i primi a denunciare l'obbrobrio estetico e la come minimo disinvolta gestione politica della vicenda, non possono che approvare quanto scritto in tale comunicato. In particolare, la sentenza conferma, al di là delle assoluzioni e delle prescrizioni, la presenza di gravi anomalie nella vicenda. E le responsabilità politiche di una intera classe dirigente che ha permesso ciò avvenisse.

Con l'auspicio, da parte nostra, che venga colta, a livello politico ma non solo, l'opportunità di non ripetere simile sciagurata esperienza in altri contesti.

Concludendo, un sentito grazie a tutti (e tutte) i privati cittadini che hanno speso energie, soldi e tempo a favore della collettività.

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

Riva, 16.7.2021

Parcheggio ex cimitero


Presa visione del Progetto preliminare del nuovo parcheggio interrato nell'area dell'ex cimitero, va dato atto di qualche risultato ottenuto dalla battaglia portata avanti da noi e da un meritorio comitato ad hoc. Rispetto ai precedenti annunci da parte dell'attuale Amministrazione Comunale, vi è in questo progetto un notevole ridimensionamento delle idee iniziali, che parlavano di più piani interrati e di 450 posti macchina. Infine, si parla di un ettaro verde in superficie, nonché della piantumazione di diverse piante ad alto fusto, per venire incontro alle critiche ambientaliste.Rimangono comunque diverse criticità, la principale delle quali è la condanna a morte degli attuali 81 cipressi, la maggior parte dei quali "storici" testimoni di quel che fu il luogo dell'ultimo riposo dei nostri predecessori. E'evidente che l'eventuale nuova piantumazione potrà dare il suo contributo, in termini di ombra, rigenerazione della CO2 urbana, dimora di biodiversità e abbellimento della zona, solo molti anni (almeno 20) dopo la conclusione dei lavori, che a sua volta è lecito prospettare in almeno 10 anni (parcheggio delle Terme Romane docet). Quindi si prospettano circa 10 anni, in quell'area, di caos (polvere, rumore, movimentazione di camion, gru ecc.) a delizia di residenti e non, e di altri 20 per godere dei risultati della nuova sistemazione. In secondo luogo, tutto ciò per ottenere il semplice interramento (i posti interrati previsti paiono essere 197) degli attuali posti auto in superficie, che sono circa 170: ne vale veramente la pena ? E tra 30 anni, siamo veramente sicuri che il modello di mobilità urbana a Riva sarà lo stesso dell'attuale incentrato sull'auto ? Il rischio per i nostri figli di avere un'opera superata dall'evoluzione "verde" della mobilità è concreto.Per non parlare delle tasche dei rivani, che saranno costretti a sborsare due volte per ottenere ciò che oggi hanno gratis: attualmente infatti in primo luogo il parcheggio esistente è libero e gratuito, mentre sicuramente il parcheggio interrato sarà a pagamento; e, in secondo luogo, il costo, attualmente preventivato in 5 milioni ma che a conti fatti sarà decisamente superiore, sarà a carico dei contribuenti, rivani compresi. Infine, un'ultima domanda: ma è veramente prioritaria, in tempi di COVID e di estrema difficoltà sociale, con la Caritas e le istituzioni pubbliche costrette a fronteggiare crescenti situazioni di povertà, un'opera del genere ?

Amici della Terra Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

Riva, 18.6.2021




 



PARCHEGGI E DINTORNI A RIVA



Gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro", presa visione del documento concernente Riva firmato da sei associazioni ambientaliste (Comitato Sviluppo Sostenibile, WWF, SAL, Ledro Inselberg, Comitato Salvaguardia Olivaia, Italia Nostra), sostanzialmente lo condividono, in particolare nei punti seguenti.

1. No al prospettato parcheggio interrato all'ex cimitero: meglio mantenere, almeno fin quando sarà finalmente possibile l'agognato parco pubblico su tutta l'area, l'attuale parcheggio in superficie, che permette il persistere dell'attuale alberatura ed è molto gradito ai rivani per la sua gratuità.

2. No al prospettato trasferimento in toto, in area necessariamente decentrata, dell'attuale Stazione autocorriere: le stazioni devono essere in una posizione facilmente accessibile anche a piedi dalla maggior parte dei fruitori, in particolare in questo caso i rivani; ed un'eventuale nuova stazione, oltre a problemi di accessibilità e costi non proponibili (chi paga ?) in questo particolare momento storico, andrebbe ad occupare altro prezioso terreno presumibilmente agricolo.

3. No al prospettato "Centro padel", una insensata cementificazione di un'area finora prevista verde, con costi sicuramente esorbitanti (ancora: chi paga ?) e con incerte prospettive economiche (chi in zona gioca a padel ? probabilmente pochi sanno perfino cosa è): probabilmente sarebbe stato a questo punto più logico mantenere in quel luogo, come sostenuto dagli "Amici della Terra" già vent'anni fa, il vecchio tennis, compreso il mantenimento del bellissimo storico centro del Casino delle Magnolie. 

4. Aggiungiamo inoltre che gli "Amici della Terra" desiderano anche esprimere la loro netta condanna al recente taglio, tra l'altro effettuato alla chetichella e senza chiare motivazioni, di alcuni pini lungo viale Trento, nel corso dei lavori per un tratto di ciclabile non disturbato affatto dai dirimpettai alberi.

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

Riva, 12.5.2021 


VIDEONFERENZA SUL RAPPORTO SUL PAESAGGIO


Gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro" e i "Verdi dell'Alto Garda" invitano tutti gli interessati al tema ad una videoconferenza sul consumo di suolo in Trentino, con particolare attenzione all'Alto Garda, relatore Ruggero Bonisolli, architetto e pianificatore del territorio, del Politecnico di Milano, coautore del recentissimo "Rapporto" dell'Osservatorio del paesaggio del Trentino. MARTEDI' 9 MARZO ALLE ORE 20,30

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro 

Verdi dell'Alto Garda


Paolo Barbagli ti sta invitando a una riunione pianificata in Zoom.

Argomento: Sala riunioni personale di Paolo Barbagli

Entra nella riunione in Zoomhttps://us04web.zoom.us/j/9344696110...ID riunione: 934 469 6110Passcode: 7YqV0h


 

SARCA

In relazione al comunicato dell'Ufficio stampa della Provincia, riportato anche dagli organi di informazione, su una riunione effettuata nei giorni scorsi, tra gli altri, con "le associazioni ambientaliste", sugli interventi da effettuare sul fiume Sarca nell'Alto Garda, gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro" precisano che non hanno partecipato a tale incontro, né sono stati invitati.

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

Riva, 25.2.2021

PETIZIONE "SALVIAMO I CIPRESSI DELL'EX CIMITERO"


Comunico che gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro" hanno lanciato una raccolta firme online (https://www.change.org/p/sindaco-di-riva-del-garda-salviamo-i-cipressi-dell-ex-cimitero-di-riva-del-garda) denominata "Salviamo i cipressi dell'ex-cimitero di Riva del Garda". Il testo della petizione è il seguente: " L'ex cimitero di via Galas a Riva del Garda, attualmente per metà destinato a parco, denominato "Parco della Libertà", e per metà a parcheggio di superficie gratuito a servizio del centro di Riva e delle vicine scuole, contiene circa 70 cipressi, la maggior parte dei quali ultracentenari, ma circa 25 piantati da pochi anni. Questi cipressi sono minacciati da un progetto del Comune di Riva del Garda, che prevede in quel luogo la realizzazione di un parcheggio interrato a 2-3 piani per circa 400 posti, necessariamente a pagamento, che sacrificherà i cipressi esistenti.

Tale progetto, oltre a destare notevoli perplessità sotto il profilo urbanistico, attirando traffico verso il centro di Riva del Garda invece di allontanarlo, dei costi pubblici, in un momento dove le priorità sembrano altre, dei tempi di realizzazione (minimo una decina d'anni), dei costi a carico diretto dei cittadini, trasformando un parcheggio gratuito in un parcheggio a pagamento, ha dei sicuri costi ambientali, dovuti al sacrificio di 70 alberi ad alto fusto: alberi che sono fonte di biodiversità, contrastano i cambiamenti climatici e purificano l'aria cittadina. Senza considerare la cancellazione della memoria di quello che è stato questo luogo, dove per generazioni i rivani hanno sepolto i loro cari."

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

Riva, 22.1.2021




Parcheggio ex cimitero

Gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro" hanno da molti anni espresso la loro opposizione all'ipotesi di un parcheggio interrato all'ex cimitero di via Galas a Riva, soprattutto perché tale opera andrebbe a distruggere il parco alberato a cipressi sovrastante: grazie alle nostre insistenze, alla fine era stato prospettato dalla precedente Amministrazione un parcheggio interrato ad un piano, che prevedeva la salvaguardia degli attuali cipressi.

Apprendiamo ora dalla stampa che l'attuale Amministrazione intenderebbe realizzare, in quell'area, un mega parcheggio a più piani interrati, che necessariamente sacrificherebbe le attuali storiche alberature nonché la connessa memoria (diverse generazioni ricordano che in quel luogo sono stati sepolti i loro cari). A questo punto non possiamo che ribadire la nostra netta contrarietà a questa idea, considerando inoltre gli enormi costi dell'operazione, che andranno inevitabilmente a ricadere sugli utenti (si ricordi che l'attuale parcheggio in superficie è ormai l'unico parcheggio non a pagamento a ridosso del centro di Riva, e proprio per questo molto usato) e sui cittadini tutti.

Si consideri infine che, per il periodo della eventuale realizzazione dell'opera, che visti i precedenti (come ad esempio il parcheggio alle Terme Romane), è facile prevedere possa avere tempi non brevi, l'attuale parcheggio sarà inutilizzabile.

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

Riva, 13.1.2021

Usi impropri dei terreni agricoli Nel fare proprio l'intervento del Coordinamento ambientalista dell'Alto Garda, che denuncia gli usi impropri dei terreni agricoli, gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro" invitano con forza gli Amministratori dell'Alto Garda, di qualsiasi colorazione politica, ad esercitare il loro diritto-dovere di controllo e sanzione di tali abusi, ricordando anche che in Trentino esiste da qualche anno uno strumento, la Banca della Terra (https://www.appag.provincia.tn.it/APPAG/Banca-della-Terra), costituita dall'APPAG (Agenzia provinciale per i pagamenti in agricoltura) proprio per venire incontro a chi vorrebbe prendere in affitto un terreno incolto o usato in modo improprio. Tale strumento, attualmente purtroppo sottoutilizzato e che andrebbe invece incentivato, è stato anche premiato dagli "Amici della Terra" nel 2017 (https://amicidellaterra-altogarda.webnode.it/news/finalisti-premio-amico-della-terra-2017/).Si rammenta infine che, in caso di vendita di terreni agricoli, i proprietari confinanti hanno per legge diritto di prelazione all'acquisto, e che in caso di inadempienza possono fare annullare la vendita. Anche solo il rispetto di tale norma dovrebbe limitare il fenomeno di acquisizioni per usi non agricoli.

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

Riva, 5.1.2021

Sul fiume Sarca

Con riferimento all'intervento sul fiume Sarca sottoscritto da "Amici della Sarca", "WWF Trentino", "Comitato Salvaguardia Olivaia", "Mnemoteca del Basso Sarca", "Italia Nostra", "Comitato Sviluppo Sostenibile", "Rotte Inverse", "Ledro Inselberg", "Comitato Salvaguardia Area lago", gli "Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro" esprimono totale consonanza di pensiero. In particolare, si sottolinea che l'intervento "tabula rasa" di cui si discute è seguito ad altro analogo di 10 anni fa. E' evidente che 10 anni di "non cura" delle rive di un fiume sono decisamente eccessivi, e denotano una cultura dell'emergenza, con interventi fatti in fretta e furia per calmierare una opinione pubblica allarmata dai danni di eventi naturali prevedibili, piuttosto che una cultura della prevenzione, con interventi dolci ma costanti e ragionati. Un fiume è come bambino, va educato e curato giorno per giorno, non esclusivamente punito quando diventa un delinquente. Con l'augurio che il 2021 porti con sé la crescita della cultura della gestione razionale e quotidiana del nostro rapporto con la natura.

Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli 

 Riva del Garda, 31.12.2020 



Amici della Terra dell'Alto Garda e Ledro
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